Informazioni
A chi si rivolge?
questo sito si rivolge ad informatici, lavoratori della pubblica amministrazione, immigrati lavoratori e studenti come catalizzatore del modello proposto. Perché?
Gli informatici
con l’avvento delle tecnologie digitali, la riproduzione e la distribuzione di molti servizi avviene a costi quasi nulli una volta superato un investimento iniziale (più o meno intensivo). Ad esempio, il software, la musica o il video, una volta creati, possono essere copiati e diffusi con una spesa minima. Quando questa variazione del costo totale di produzione derivante dalla realizzazione di un’unità aggiuntiva (di un bene o servizio), o costo marginale, si avvicina a zero, il modello economico tradizionale basato sul profitto da vendite multiple diventa meno rilevante a meno di strategie da economia industriale dinamica (es. monopolio). Si apre la strada a forme di produzione e distribuzione basate su altro. Gli informatici stanno dietro l’abbassamento del costo marginale, inizialmente dei servizi, in tempi più recenti anche dei beni con la stampa 3D. La informatizzazione della produzione permettono la diffusione di servizi a costi trascurabili, soprattutto con i codice sorgenti aperti anziché proprietari / chiusi. Il loro lavoro rende possibile una produzione che non ha come fine primario il profitto, ma la condivisione e la diffusione del sapere al servizio dell’umanità anziché un pugno di famiglie.
I lavoratori della pubblica amministrazione
questi lavoratori sono abituati a operare nell’ambito di una pianificazione, orientata alla soddisfazione dei bisogni collettivi piuttosto che alla ricerca del profitto. Anche se in dei casi il servizio lascia a desiderare per motivi che dipendono dalla burocrazia che sta sopra di loro. La loro esperienza e cultura lavorativa li rendono attori fondamentali in un sistema in cui il valore sociale e il benessere collettivo diventano una priorità.
Gli immigrati lavoratori
un altro fattore dinamico e trasformativo. Grazie alla loro storia che mostra un elevato livello di impegno attivo nel contesto lavorativo, che ha portato vari miglioramenti contrattuali in una economia decisamente non programmata né tanto meno partecipata, essi contribuiscono a influenzare e migliorare le dinamiche organizzative. La loro esperienza nel confrontarsi con ambienti e culture diverse arricchisce il sistema con nuove prospettive, favorendo l’innovazione e una maggiore attenzione nei processi produttivi.
Gli studenti
il futuro e la forza rinnovatrice della società, anche in contesti demografici sfavorevoli (come l’Italia). In un’economia che si evolve verso modelli collaborativi e digitalizzati, i giovani, grazie alla loro propensione verso le novità, diventeranno dei protagonisti o facilitatori di soluzioni innovative. La loro età li porta anche ad avere una sensibilità più marcata verso varie tematiche del futuro. Cosa meno frequente per chi si è fatto già 20 anni di pensione. Questo però non significa che i pensionati non possono dare un contributo al progetto dietro a questo sito.
Nel modello politico-economico che combina programmazione di beni e servizi alla partecipazione attiva dei lavoratori, ogni gruppo contribuisce in maniera specifica e complementare.
Organizzazione
Al fine di aumentare le probabilità di rendere operativo questo modello, esistono vari gruppi di lavoro (GdL):
GdL comunicazione: per fare arrivare i contenuti in molti canali
GdL arte: la poetica del futuro va comunicata in varie forme (es. musica, disegno, videogiochi), oltre che in canali e formati diversi. Vuoi proporre un nuovo logo? Ben venga
GdL legale: per supporto e consulenza
GdL amministrativo: per finanze ed amministrazione
GdL istruzione: a seconda del GdL scelto, verrà suggerito un percorso di letture o comunque formativo
GdL tecnologia: si occupa della infrastruttura informatica e non solo
Idealmente la partecipazione richiede un input di 1-3 ore a settimana per persona e dalle 4000 alle 90 mila persone. Dall’ultimo numero si potrebbe fare il salto internazionale.